Nella nuova fase dell’emergenza, ci troviamo tutti a sperimentare un difficile compromesso: riprendere a poco a poco la vita sociale senza abbandonare precauzioni e accortezze. La possibile soluzione sta nel darsi delle regole da rispettare.
1. Selezioniamo le occasioni
Il rischio di contagio cresce con l’aumentare delle occasioni di aggregazione. Per questo è bene trovare un proprio equilibrio tra concessioni e rinunce, compatibilmente con le proprie esigenze di salute e priorità. Ad esempio, se le mie condizioni di salute lo permettono, posso decidere di vedere il mio nipotino una volta in più, rinunciando a qualcos’altro a cui tengo di meno.
2. Creiamo un gruppo di relazioni stabili
Crearsi una cerchia di relazioni ridotta e stabile, come una “seconda famiglia”, può essere un buon modo per iniziare gradualmente a rivivere i legami sociali. All’interno di questi gruppi, può essere bene esplicitare i propri pensieri sui rischi e sulle precauzioni, per “mettersi d’accordo” sulle modalità migliori per lo stare insieme (ad esempio, se devo vedere mio figlio, possiamo accordarci prima al telefono: Ci stringeremo la mano? Come dobbiamo comportarci con i bimbi? Quali strategie adotteremo per il distanziamento?).
3. Privilegiamo gli incontri all’aperto e di breve durata, continuando ad utilizzare i dispositivi di protezione e a ricorrere al distanziamento sociale.
4. Rapportiamoci costruttivamente alle opinioni altrui
In questa fase potremmo trovarci in situazioni di disaccordo sulle modalità migliori per stare insieme. Cerchiamo di far comprendere costruttivamente il nostro punto di vista, rispettando le diverse posizioni emotive e cognitive dei nostri congiunti e accettando che l’altro possa avere pensieri diversi dai nostri e non condividere la nostra opinione.
5. Curiamo il tempo trascorso insieme
Teniamo la mente aperta e non parliamo solo di COVID-19: confrontiamoci su altri argomenti, facciamo fantasie sul futuro, ricordiamo e narriamo insieme episodi del passato; proviamo a sentire il piacere di ogni momento condiviso.
6. Non abbandoniamo il ricorso alla tecnologia
Ancora in questa fase, i membri della famiglia più tecnologici possono organizzare chiamate video per comunicare con amici e parenti, fornendo ai familiari meno esperti cellulari o tablet e insegnando loro le nozioni base per l’uso delle chat e dei social network. Sebbene non equivalenti ai contatti “di persona”, i contatti informali online, come anche le telefonate e gli sms da cellulare, possono continuare ad essere adottati per creare e fornire reti di sostegno sociale.
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